Perché l’intervento ABA è efficace per persone con autismo durante l’intero corso della loro vita?
L’articolo originale è scaricabile all’indirizzo https://link.springer.com/article/10.1007/s40474-016-0070-1
Gli autori del presente articolo si chiedono se un intervento basato sull’Analisi del Comportamento Applicata possa risultare efficace per le persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico (ASD) per tutta la durata della vita.
Gli analisti del comportamento sviluppano procedure basate sui principi dell’apprendimento sia classico che operante, le quali possono essere implementate singolarmente o in combinazione per creare una programmazione efficace e comprensiva, finalizzata al miglioramento della qualità della vita delle persone che ne usufruiscono.
Lo scopo dell’articolo è proprio quello di valutare l’efficacia di queste procedure per l‘insegnamento delle abilità e la riduzione dei comportamenti delle persone con ASD.
Gli autori pongono il focus sugli obiettivi che gli analisti del comportamento reputano fondamentali per apportare cambiamenti socialmente significativi nella vita degli individui in esame, in base alla fase di sviluppo in cui si trovano.
La prima tipologia di intervento, precoce e intensivo, riguarda la comunicazione, le interazioni sociali e il comportamento adattivo. In età scolare, a seconda del livello di funzionamento del bambino con ASD, gli analisti del comportamento fanno uso di procedure operanti con l’intento di insegnare una molteplicità di repertori di comunicazione personalizzati e abilità funzionali e individuali. Per i bambini non vocali si possono utilizzare dei sistemi di comunicazione alternativi, come lo scambio di immagini. Da qui si passa all’insegnamento di una comunicazione globale di repertori di abilità di etichettamento, identificazione, richiesta e concettualizzazione di costrutti o categorie. Bambini con abilità più avanzate, apprendono abilità comunicative altrettanto avanzate, imparando ad usarle nelle situazioni sociali, come ad esempio cambiare argomento di conversazione ponendo domande.
L’insegnamento di abilità adattive di vita quotidiana consente ai bambini piccoli con ASD di completare le attività che conducono all’indipendenza personale. All’interno di ciascuno di questi domini di competenze funzionali di base (ad es. comunicazione, interazioni sociali e comportamento adattivo), sono solitamente utilizzate procedure singole o pacchetti di trattamenti combinati (vedi Tabella 1 dell’articolo originale).
Quando un bambino diventa un adolescente e infine un adulto, emergono altre problematiche che richiedono un’attenzione diversa. Nonostante l’aumento dell’età è tuttavia possibile applicare gli stessi principi dell’apprendimento all’analisi dei comportamenti oggetto di intervento. In una meta-analisi di interventi per adolescenti e adulti con ASD, Roth et al. hanno trovato prove a sostegno dell’uso di procedure basate sull’ABA in una molteplicità di domini di abilità funzionali.
Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e all’età adulta per le persone con ASD spesso segna un cambiamento nella scelta degli obiettivi di insegnamento: diventano prioritari il comportamento adattivo e le capacità necessarie per avere successo oltre la scuola. Questi repertori includono abilità professionali, domestiche, personali, di comunità e di tempo libero, mantenendo l’insegnamento di abilità funzionali di base.
Ai precedenti obiettivi si aggiunge una serie di competenze come ad esempio mobilità nella comunità (ad es. attraversamento della strada) o conoscenza della sicurezza nella comunità (ad es., chiedere aiuto ai membri della comunità, uso del telefono). Anche in questo caso, gli analisti del comportamento insegnano le abilità necessarie per poter avere un comportamento adeguato e contestualizzato.
Mentre per i bambini con ASD le abilità da mostrare durante il tempo libero possono comprendere abilità di interazioni sociali e gioco, per adolescenti e adulti è possibile identificare come target attività che producono rilassamento (ad es. lavoro a maglia), interazioni sociali (ad es., giocare a un gioco da tavolo con gli amici), attività fisiche (ad es. escursioni) e intrattenimento (ad es. guardare a film).
In conclusione, gli autori dell’articolo ritengono che i programmi usati dagli analisti del comportamento siano efficaci per persone con ASD per tutta la durata della vita, sotto un profilo sia concettuale che empirico, purchè i principi e le procedure su cui si fondano siano applicati fedelmente allo standard della scienza.
Ivy, J. W., & Schreck, K. A. (2016). The efficacy of ABA for individuals with autism across the lifespan. Current Developmental Disorders Reports, 3(1), 57-66.
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Scritto da: Dott.ssa Romina Tarquinio